La dimensione religiosa

L’esperienza religiosa rappresenta il culmine, l’apice della dimensione umana superiore, la sintesi di ragione e desiderio.
La domanda religiosa nell’uomo è una domanda di salvezza, una domanda di senso assoluto dell’esistenza e coincide con la domanda di felicità.
Non a caso speranza e desiderio di salvezza sono i momenti salienti della preghiera in tutte le religioni della terra.
Non porsi la domanda delle domande, che racchiude il senso dell’intera esistenza dell’uomo ci espone a due possibilità: o la negazione aprioristica di una risposta risolutiva oppure, nel caso di un’adesione formale ad una determinata religione – senza il vaglio della ragione e della conoscenza –, il formalismo e il cieco dogmatismo.
Voglio essere agnostico, ma anche ebreo, musulmano, cattolico, buddista.
Voglio poter essere tutto… senza escludere niente.
Voglio il meglio di tutto… senza condizioni fuorvianti.
Voglio ed auspico un’apertura sincera ed onesta al sincretismo
religioso.

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